Cosa non Fare in Ufficio


Chi svolge un lavoro di ufficio trascorre prevalentemente la maggior parte delle ore della giornata assieme ai colleghi di lavoro, piuttosto che con i propri familiari. Anche se l’ufficio può assumere dei connotati familiari in caso uffici con pochi dipendenti, occorre tenere sempre presente alcune regole da rispettare ed evitare di incorrere in comportamenti non consoni. Lavorare in ufficio comporta l’assunzione di un certo livello di professionalità, sia dal punto di vista comportamentale, ma anche dal punto di vista estetico. Nei prossimi passi vi illustreremo quali sono le dieci cose da non fare in ufficio.

Rispondere a telefonate private
La prima cosa da evitare quando si è in ufficio è quella di rispondere a delle telefonate private, alle quali si può rispondere con calma in un secondo momento. Se la telefonata dovesse essere particolarmente urgente, a quel punto sarebbe opportuno allontanarsi dalla propria postazione e rispondere alla telefonata chiedendo scusa ai colleghi per l’allontanamento di qualche minuto.

Parlare male dei propri colleghi
Vanno assolutamente evitate conversazioni per mettere in cattiva luce dei colleghi, pensando che magari difficilmente questi possano venire a saperlo. Fidarsi al 100% anche del collega più fidato non è una giustificazione, per cui se proprio ci sono delle cose che non tollerate evitate di parlarne in ufficio, ma confidatevi con amici al di fuori dell’ambito lavorativo per chiedere un parere disinteressato.

Assumere comportamenti provocatori
Assumere comportamenti provocatori, sia dal punto di vista estetico che comportamentale va evitato, poiché potrebbero essere causa di problemi molto difficili da risolvere e potrebbero minare in modo irreparabile la tranquillità e l’armonia dell’ufficio.

Interrompere dialoghi tra colleghi
Va evitato di interrompere delle conversazioni tra colleghi, anche se questi stanno conversando telefonicamente. Meglio attendere qualche minuto per intervenire, piuttosto che apparire maleducati interrompendo un’altra conversazione.

Vestirsi in modo poco professionale
L’abbigliamento è molto importante nel contesto lavorativo e non deve essere fuori luogo. Anche se altri colleghi possono sembrare vestiti in modo poco professionale, non è una giustificazione per presentarsi in ufficio con pantaloncini ed infradito. La formalità nel vestiario è d’obbligo in ufficio.

Essere invadenti
Invadere la riservatezza e la privacy di altri colleghi va evitato, poiché i rapporti personali non devono essere confusi con quelli professionali. Al di fuori dell’ufficio ci sarà spazio per eventuali chiacchierate amichevoli con i propri colleghi, ma nel corso delle ore di lavoro è bene tenere da parte la propria vita privata.

Non rispettare le gerarchie
Il rispetto delle gerarchie è un’altra delle prerogative da rispettare nella vita in ufficio. Ognuno ha il proprio ruolo e deve pensare solo a svolgere le sue mansioni al massimo delle sue possibilità, evitando di sbirciare in ciò che fanno gli altri colleghi o cercando di scavalcare i propri superiori.

Togliersi le scarpe
Anche se abbiamo percorso diversi km a piedi per raggiungere l’ufficio, magari con dei tacchi vertiginosi, non è una giustificazione plausibile per togliersi le scarpe in ufficio. Anche se avete il permesso dei vostri colleghi, l’ingresso di clienti o fornitori potrebbe mettervi in cattiva luce e farvi apparire poco professionali. Meglio indossare scarpe comode.

Truccarsi sulla propria postazione
Se non avete avuto tempo a casa per truccarvi, evitate di farlo sulla vostra postazione in ufficio. Piuttosto, recatevi in bagno e cercate di rimediare lì, senza dilungarvi per troppo tempo, ma cercando di ridurre le operazioni di trucco al minimo indispensabile per rendervi presentabili.

Addormentarsi dopo la pausa pranzo
Anche se siete soli in ufficio, evitate di appisolarvi sulla vostra scrivania. Può accadere soprattutto dopo la pausa pranzo, per cui è consigliabile bere un caffè in più piuttosto che cadere in tentazione ed essere scoperti a russare dalla propria segretaria o dal proprio capo.