Perchè è Importante Fare Pause Durante lo Studio


La giornata tipo di uno studente, così come di un lavoratore, può essere davvero pesante: si vive di ritmi scanditi, senza sosta, spesso governati dal dover fare tutto a tutti i costi, e possibilmente anche in fretta.
È vero che ci sono dei doveri a cui non ci possiamo sottrarre, ma è vero anche che ritmi così sostenuti portano un livello di stress che rischia di diventare esplosivo.
La funzione principale delle pause è proprio quella di abbassare tale livello e ripristinare le condizioni migliori per il nostro organismo.

Spesso il senso del dovere ci impone, sbagliando, di considerare le pause come una perdita di tempo. Per fare un esempio concreto,chi pratica sport ha ben presente come siano necessari dei tempi di recupero tarati sul proprio grado di allenamento e sulla propria resistenza; ma lo stesso vale per la mente, che come il corpo può risentire della fatica e aver bisogno un momento di riposo. In entrambi i casi l’allenamento costante migliora la prestazione, ma la fatica può farla precipitare.

Il ruolo delle pause è proprio quello di modificare lo stato generale: riducendo, da un lato, lo stress, dall’altro favoriscono un recupero della concentrazione. Concentrandoci, tenendo a mente gli obiettivi della giornata, sarà più semplice organizzarli, dividerli a piccoli blocchi, evitando così spiacevoli sovraccarichi: così si crea un circolo virtuoso.

Come gestire concretamente le pause? Staccando, senza dubbio. Nelle pause si fa altro, ci si allontana dal compito, ci si libera per un momento, chiaramente molto variabile in base al contesto. Si va dai dieci minuti della pausa caffè in ufficio ai due mesi circa di vacanza estiva degli studenti. L’ipotesi, però, è che più le pause sono lunghe più vadano organizzate: quando il tempo è tanto il rischio è quello di rimandare sempre, fino a non concludere niente.

Una buona idea è pensare a cosa ci manca quando siamo bloccati dai nostri obblighi quotidiani: un viaggio, una lettura, un’uscita? Niente è banale, ve lo dico spesso, e quello che può venirvi in mente è unico e personale; in ogni caso questo è il momento: organizzate le vostre priorità e vedete che possibilità ci sono. Se non si potrà fare tutto qualcosa slitterà alla pausa successiva, nulla di grave, l’importante è tenerlo in conto, non trascurarlo.

Le pause lunghe sono l’occasione migliore per concentrare le attività messe da parte negli altri periodi: strutturatele affinchè siano un momento veramente vostro, che rispecchi qualcosa che volete e che probabilmente aspettate da tempo.