Le Bande di Bollinger sono un altro elemento molto importante per tutte le persone che vogliono imparare ad effettuare scambi forex in modo autonomo. Per conoscere bene il mercato è necessario fare molte prove e molti errori, per questo si dovrebbe iniziare a fare trading forex con un conto in modalità demo, in modo da perdere (e guadagnare) soltanto soldi virtuali.
Le Bande di Bollinger si basano sulla volatilità di un titolo, e si calcolano aggiungendo o sottraendo alla media mobile (cioè una media relativa solo a un certo periodo) di un titolo, la deviazione standard, moltiplicata per un certo fattore. Avremo quindi due bande: quella inferiore, calcolata sottraendo la deviazione standard, e quella superiore, ottenuta aggiungendo la deviazione standard.
I valori usati solitamente per il calcolo della media mobile sono una durata di 20 giorni e un fattore di moltiplicazione della deviazione standard (F) pari a 2. I valori però possono essere modificati e usati diversamente. Se c’è la necessità di usare una media mobile corta, diciamo di 10 giorni, allora anche F può essere abbassato a 1,9. Se invece la media mobile è allungata fino a 50 giorni, si può alzare F fino a 2,1. Non sempre però modificare i parametri è una buona idea.
Tutto questo serve ad ottenere delle indicazioni di acquisto e di vendita. Quando il grafico del valore di un titolo oltrepassa la banda superiore per rientrarvi in seguito, questo è un chiaro segnale di vendita. Al contrario, se il grafico scende al di sotto della banda inferiore per poi rientrarvi successivamente, abbiamo un segnale di acquisto. Per facilitare i compiti del trader e per cercare di utilizzare una strumentazione più completa, nel caso di questa strategia forex sarebbe però opportuno affiancare l’uso delle bande di Bollinger (che prendono il nome dal suo autore/scopritore) all’uso di un indicatore.