Accordo di collaborazione tra associazioni – Fac simile


La collaborazione tra associazioni rappresenta una straordinaria opportunità per unire forze, competenze e risorse al fine di raggiungere obiettivi comuni e generare un impatto più significativo sul territorio e nella comunità. Perché questa sinergia sia efficace e duratura, è fondamentale definire chiaramente i ruoli, le responsabilità e le modalità operative attraverso uno specifico accordo scritto. In questa guida scoprirai come strutturare passo dopo passo un Accordo di collaborazione tra associazioni, dagli elementi essenziali ai suggerimenti pratici per garantire trasparenza, chiarezza e tutela reciproca. Che tu sia un rappresentante di un’associazione o un consulente del settore, troverai indicazioni utili per redigere un documento solido e funzionale, capace di supportare e valorizzare la cooperazione tra enti no profit.

Come scrivere un Accordo di collaborazione tra associazioni

Scrivere un accordo di collaborazione tra associazioni richiede una particolare attenzione sia alla chiarezza degli obiettivi comuni, sia alla definizione dei reciproci ruoli, responsabilità e benefici. Occorre anzitutto definire con precisione le parti coinvolte, specificando la denominazione completa delle associazioni, la loro sede legale, i rappresentanti legali e gli eventuali numeri di registrazione o codici fiscali. Questa identificazione, posta nelle prime frasi dell’accordo, è fondamentale per garantire la validità giuridica del documento e per evitare equivoci sulle identità delle entità firmatarie.

Una volta identificate le parti, è importante spiegare il contesto e le motivazioni che portano le associazioni a collaborare. In questa fase si possono illustrare brevemente le finalità delle associazioni e le ragioni che le spingono ad avviare una collaborazione, sottolineando i valori condivisi e gli obiettivi comuni. Questo preambolo, pur non essendo vincolante dal punto di vista giuridico, aiuta a chiarire le intenzioni delle parti, fornendo una cornice di riferimento interpretativa per tutto l’accordo.

Il cuore dell’accordo consiste nella descrizione dettagliata dell’oggetto della collaborazione. Qui è essenziale specificare in cosa consisterà la collaborazione: si tratta di un progetto specifico, di una serie di iniziative congiunte o di una partnership più ampia? Bisogna indicare quali attività verranno svolte insieme, quali risorse verranno messe a disposizione e da chi, nonché le eventuali modalità di condivisione delle spese o dei ricavi. È buona prassi chiarire anche le modalità operative, i tempi di attuazione, le scadenze e gli strumenti di coordinamento previsti, come comitati di gestione o incontri periodici.

Un altro aspetto cruciale riguarda la ripartizione delle responsabilità e degli impegni. L’accordo deve stabilire chi farà cosa, quali sono i ruoli di ciascuna associazione e come verranno suddivisi i compiti organizzativi, amministrativi e finanziari. È importante anche prevedere come saranno gestiti eventuali rischi o criticità, come la mancata realizzazione di alcune attività o il sopraggiungere di impedimenti esterni. In questa sezione si possono inserire clausole che regolano la gestione delle controversie, specificando se si farà ricorso a tentativi di conciliazione, mediazione o arbitrato prima di rivolgersi all’autorità giudiziaria.

La questione della comunicazione e dell’uso dei loghi e dei marchi va affrontata con attenzione. L’accordo dovrebbe definire come le associazioni potranno utilizzare i rispettivi nomi e simboli, stabilendo autorizzazioni, limiti e modalità di presentazione delle attività congiunte al pubblico e ai media. Questo serve a tutelare l’immagine di ciascuna associazione e a garantire una comunicazione coerente e trasparente.

Non meno importante è la regolamentazione della durata dell’accordo e delle modalità di recesso. È opportuno stabilire se la collaborazione avrà una durata determinata o indeterminata, prevedendo eventualmente la possibilità di rinnovo. Deve essere chiarito come una delle parti possa recedere dall’accordo, con quali preavvisi e quali conseguenze comporta l’interruzione della collaborazione, sia dal punto di vista organizzativo che economico.

Infine, per dare efficacia all’accordo, è necessario prevedere la sua sottoscrizione da parte dei legali rappresentanti delle associazioni, riportando luogo e data di firma. È consigliabile redigere l’accordo in duplice copia, una per ciascuna associazione, e conservarlo agli atti. Nel caso di attività che comportano scambi economici o responsabilità rilevanti, può essere opportuno sottoporre il documento a una verifica da parte di un legale esperto in diritto delle associazioni.

In sintesi, la redazione di un accordo di collaborazione tra associazioni deve essere guidata dalla chiarezza, dalla precisione e dalla volontà di prevenire possibili incomprensioni future, affinché la collaborazione possa svilupparsi serenamente e raggiungere i risultati desiderati.

Modello Accordo di collaborazione tra associazioni

Certamente! Ecco un modello generico di Accordo di Collaborazione tra Associazioni. Si tratta di un fac-simile che può essere personalizzato in base alle specifiche esigenze delle parti coinvolte.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA ASSOCIAZIONI

Tra:

Associazione A, con sede in [indirizzo], C.F. [codice fiscale], rappresentata dal/la Presidente [nome e cognome], di seguito denominata “Associazione A”,

e

Associazione B, con sede in [indirizzo], C.F. [codice fiscale], rappresentata dal/la Presidente [nome e cognome], di seguito denominata “Associazione B”,

Premesso che:

  • L’Associazione A e l’Associazione B condividono finalità e valori comuni nel campo di [settore/ambito di attività];
  • Entrambe le parti riconoscono l’importanza della collaborazione per il perseguimento dei rispettivi scopi istituzionali;
  • Sussiste la volontà di instaurare una collaborazione stabile e proficua per la realizzazione di attività, eventi e progetti di interesse comune;

    Si conviene e stipula quanto segue:

    Art. 1 – Oggetto dell’Accordo
    Le Associazioni si impegnano a collaborare alla realizzazione di iniziative, progetti, eventi e attività di comune interesse, finalizzati a [descrivere brevemente gli obiettivi della collaborazione].

    Art. 2 – Modalità di Collaborazione
    La collaborazione potrà concretizzarsi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, mediante:

  • Co-organizzazione di eventi, incontri, seminari, corsi di formazione;
  • Scambio di informazioni, materiali e buone pratiche;
  • Realizzazione di progetti congiunti;
  • Promozione reciproca delle attività associative;
  • Altre attività ritenute utili e condivise.

    Art. 3 – Durata dell’Accordo
    Il presente Accordo ha durata di [X] anni a decorrere dalla data di sottoscrizione. Potrà essere rinnovato previo accordo scritto tra le parti.

    Art. 4 – Impegni delle Parti
    Ciascuna Associazione si impegna a:

  • Nominare un referente per la gestione dei rapporti reciproci;
  • Partecipare attivamente alla programmazione e realizzazione delle attività condivise;
  • Condividere tempestivamente informazioni utili al buon esito delle iniziative comuni;
  • Rispettare le normative vigenti in materia di privacy, sicurezza e trasparenza.

    Art. 5 – Autonomia e Responsabilità
    Le Associazioni mantengono la propria autonomia giuridica, amministrativa e patrimoniale. Ciascuna parte è responsabile delle proprie attività e degli eventuali obblighi derivanti dalla propria partecipazione alle iniziative comuni.

    Art. 6 – Trattamento dei dati personali
    Le parti si impegnano a trattare i dati personali eventualmente raccolti nell’ambito delle attività comuni nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e della normativa vigente.

    Art. 7 – Modifiche e Risoluzione
    Ogni modifica al presente Accordo deve essere effettuata per iscritto e sottoscritta da entrambe le parti.
    Ciascuna parte può recedere dall’Accordo con preavviso scritto di almeno [numero] giorni.

    Art. 8 – Controversie
    Per ogni controversia derivante dall’interpretazione o esecuzione del presente Accordo, le parti si impegnano a ricercare una soluzione amichevole. In mancanza di accordo, sarà competente il Foro di [Città].

    Letto, confermato e sottoscritto.

    [Luogo], [Data]

    Per l’Associazione A

    [Firma del Legale Rappresentante]

    Per l’Associazione B

    [Firma del Legale Rappresentante]

    Nota: Questo modello è fornito a titolo esemplificativo e deve essere adattato in base alle specifiche esigenze delle associazioni e, se necessario, sottoposto al parere di un professionista legale.